5 euro

Ti osservo da lontano e tu non te ne accorgi.

Li, imbambolata come una novella Alice nella tana del bianconiglio, troppo presa da tutto ciò che ti circonda per accorgerti che ti osservo.

E potrei indovinare tutti i pensieri che ti passano per la mente e disegnarli con dettagli infiniti.

Tu sei lì davanti, con lo sguardo sognante e svagato di chi prende la realtà a mò di sogno, di chi è curiosa della vita.

Di chi è vita.

E tu sei lì, con un pezzo di carta in mano;  uno di quelli che ti fanno comprare la felicità dell’attimo ma non troppa altrimenti hai mal di stomaco.

E vedo i tuoi occhi che vagano a destra e a sinistra non sapendo dove poggiarsi.

E vedo il tuo viso di bambina illuminarsi e sorridere come quando tuo padre ti portava il regalo per natale.

E anche se non era quello che ti aspettavi eri felice lo stesso.

Perchè lui era felice.

E a te andava bene così.

E quel movimento che fai così bene: quello con la mano, quando ti sfiori i capelli come a dire  – vorrei che fossi qui –  e invece ti sto guardando da lontano.

Poi qualcosa ti risveglia da quel torpore estatico, e tu con una vocina sottile dici:

 

Vorrei un gelato, per favore!

 

E mi guardi sorridente mentre ti sporchi le labbra con la fragola e la vaniglia.

– Si , sono qui. – mi dico a mente.

 

E so che ci sarò sempre.

 

-i500passi-

 

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